L'ANALISI
09 Gennaio 2020 - 17:32
Parte dell’équipe di Terapia intensiva dell’ospedale Maggiore con Vinicio Danzi (il primo a destra)
CREMONA (9 gennaio 2020) - Ad aprire quella che dall’esterno era stata — ed è — percepita come la «fuga dei primari» dall’ospedale Maggiore, ma che i vertici della locale Azienda socio sanitaria territoriale hanno sempre definito e ancora definiscono «riorganizzazione», era stato l’addio ad Ortopedia del primario Piero Budassi, che il 15 giugno scorso aveva dato le dimissioni portando con sé quattro colleghi e lasciando il reparto ad Erika Maria Viola.
A seguire, a quelli di Budassi si erano aggiunti anche i saluti di Maria Sessa, direttrice dell’Unità operativa di Neurologia dal 2014 e da metà giugno in aspettativa dopo aver vinto un concorso per lo stessa posizione all’ospedale Giovanni XXIII di Bergamo, e di Maurizio Magnani all’Unità Operativa di Otorinolaringoiatria, ora retta da Luca Pianta.
Poi, a metà dicembre, l’addio al Pronto Soccorso e a Medicina d’Urgenza del primario Antonio Cuzzoli, accompagnato da una lettera in cui il 60enne medico in viale Concordia dal 2011, annunciando la sua richiesta di prepensionamento (ultimo giorno di lavoro già fissato al 30 giugno prossimo), aveva riferito di una scelta presa «a malincuore», considerato «il contesto che si è creato attorno al reparto».
E quindi la pensione del genetista Pietro Cavalli e dal primo gennaio scorsa la conclusione del suo servizio in viale Concordia — a 62 anni — del primario di Chirurgia Mario Martinotti.
Ora, il nuovo anno inizia con un’altra defezione: se ne va anche il direttore di Rianimazione e Anestesia, Vinicio Danzi, che ha vinto il concorso e proseguirà la sua carriera in Veneto, nell’azienda Ulss 8 Berica di Vicenza, dove dirigerà la struttura complessa.
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