CALCIO
29 Dicembre 2019 - 10:17
CREMONA (29 dicembre 2019) - C'è una pista che porta a Cremona, nelle indagini sull'omicidio dell'antivigilia di Natale a Grosseto, lo scontro a fuoco, a quanto pare scaturito da uno scambio soldi-droga finito male e innescato da una lite al culmine della quale il deejay dominicano Bernard Genao Edikson ha ucciso uno dei due senegalesi arrivati in Toscana per lo stupefacente fin da Brescia, Omar Sar di 33 anni, e ferito l’altro, Talla Diop Mor, 40 anni. Mentre Edikson, in carcere per omicidio, tentato omicidio, detenzione a fini di spaccio e porto e detenzione abusiva di arma, ha confessato il delitto, dall'inchiesta è emerso come la la Mercedes coi due senegalesi a bordo sia intestata ad un colombiano residente a Cremona, colombiano del quale, però, almeno al momento non si sono trovate tracce e sarebbe comunque, ovviamente, del tutto estraneo ai fatti. Semplicemente, in passato, avrebbe venduto l'auto agli stranieri.
Tuttavia le ricostruzioni degli investigatori sono ancora incomplete dato che è disponibile solo la versione di Edikson il quale tra l’altro non avrebbe detto dove si è disfatto della pistola mentre voleva fuggire in Spagna e si apprestava a raggiungere il confine con la Francia a Ventimiglia (Imperia), né avrebbe dato indicazioni sullo stock di cocaina di cui ha parlato lui stesso. Sono, invece, già prova in mano agli inquirenti i circa 50.000 euro in contanti ritrovati nella Mercedes con cui i senegalesi hanno tentato di fuggire dagli spari di Edikson, conosciuto nelle discoteche della Maremma. Secondo quanto emergerebbe, un motivo della lite potrebbe esser stato l'inserimento di carta straccia fra le banconote mostrate per l'acquisto della cocaina.
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