L'ANALISI
CAMERINO. LA RINASCITA DOPO IL TERREMOTO
15 Dicembre 2019 - 21:19
Il cavalier Giovanni Arvedi e la moglie Luciana Buschini
CAMERINO (15 dicembre 2019) - «La più grande soddisfazione per una persona è quella di donare agli altri. Eravamo venuti con mia moglie per sistemare la questione dell’asilo ed abbiamo visto che la messa veniva celebrata in una tenda. A Camerino ci sono ottomila ragazzi che studiano, la vita cristiana deve avere una sede più propria rispetto ad una tenda. Così ci siamo rivolti al nostro vescovo Antonio Napolioni, per questo gesto che la vostra comunità merita. Siamo onoratissimi per questa accoglienza, molto familiare e così partecipata». Lo ha detto questa sera a Camerino Giovanni Arvedi, al termine della cerimonia di riapertura al culto della Basilica di San Venanzio, chiusa da tre anni dopo il terremoto del 2016 e restaurata grazie all’intervento finanziato da Fondazione Arvedi-Buschini.
Ed è per questo, in segno di gratitudine allo stesso Arvedi ed alla moglie Luciana Buschini, che il Comune di Camerino — uno dei più colpiti dal sisma del centro Italia — ha conferito loro la cittadinanza onoraria.
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