L'ANALISI
10 Dicembre 2019 - 07:00
CREMONA (10 dicembre 2019) - Le previsioni erano di circa 1.600 cremonesi che, nel corso del 2019, avrebbero usufruito della ‘quota 100’, lasciando quindi il posto di lavoro in anticipo. Ci si è fermati a quota 963, dato fornito dall’Inps, aggiornato a sabato scorso. Sotto le previsioni, ma se rapportato al numero di residenti della altre province lombarde, per nulla trascurabile.
Quel che non va, in provincia di Cremona come nel resto della Lombardia che teniamo come parametro di riferimento, è il turn over. La media non si discosta: ogni 10 persone che se ne vanno, solo quattro vengono rimpiazzate. Con un’aggravante, se si vuole direttamente legata al numero di ore lavorate e non tanto alla tipologia di contratto, che è a tempo indeterminato. I nuovi assunti lavorano di meno, nel senso che per una percentuale che oscilla tra il 60 e il 70 vengono inseriti nel mondo del lavoro con tempo parziale. In alcuni comparti come la grande distribuzione — ci viene confermato — la percentuale è più alta e si abbassa nelle imprese che, ad esempio, producono a ciclo continuo.
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