L'ANALISI
08 Dicembre 2019 - 08:30
SESTO (8 dicembre 2019) - Da Luignano all’Uganda per aiutare chi ne ha più bisogno. E così raduna tutti i giorni di ferie che le sono rimasti e va a lavorare quaranta giorni come medico volontario in un ospedale africano. La storia di Irene Giusti è di quelle che lasciano il segno perché racconta altruismo, umanità e una buona dose di coraggio. Valori con i quali questa brillante e giovane dottoressa di 28 anni, oggi trapiantata a Milano ma sempre con casa e famiglia a Luignano, vuole costruire il suo percorso umano e professionale. Dopo il diploma al liceo Aselli di Cremona conseguito con il massimo dei voti, Irene tre anni fa si è laureata in medicina all’Università di Milano con 110 e lode e oggi si sta specializzando in chirurgia seguendo le orme del padre Giovanni, professionista in pensione molto noto e già stimato medico all’ospedale Maggiore di Cremona. Invitata dall’assessore alla Cultura Carla Pignoli, Irene nei giorni scorsi ha raccontato la sua esperienza in un incontro in Comune, dove ha illustrato anche l’attività della fondazione Corti di Milano. Quella che nel 1993 hanno creato i coniugi Piero e Lucille per sostenere e far crescere l’ospedale St Mary’s Lacor a Gulu, nel nord dell’Uganda, dove sono approdati nel 1960. E dove Irene ha lavorato. Oggi loro non ci sono più ma hanno lasciato il testimone nelle mani della figlia Dominique.
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