L'ANALISI
03 Dicembre 2019 - 20:06
CREMONA (3 dicembre 2019) - La lettera inviata dal Comune alla preside della Vida, Laura Rossi , parla chiaro: sarà introdotto il divieto di accesso e sosta all’interno dei cortili museali. Morale: i professori non potranno più parcheggiare dove hanno sempre posteggiato, nel cortile che accomuna l’edificio scolastico e il museo archeologico San Lorenzo. Ciò sta provocando più di un malumore per un divieto che arriva improvviso e con permessi rilasciati dallo stesso Comune e validi fino al settembre 2020.
Ad intervenire sulla questione è l’assessore alla Cultura, Luca Burgazzi: «I permessi distribuiti non concedono la sosta, ma il transito in una zona a traffico limitato - spiega -. L’utilizzo del cortile come parcheggio è un utilizzo improprio, creatosi con l’abitudine. Il cortile non è un parcheggio». La decisione di porre fine all’abitudine di parcheggiare le auto nasce da una duplice esigenza. «Da un lato la sicurezza: nel cortile passano bambini e se dovesse succedere qualcosa in un’area adibita impropriamente a parcheggio il responsabile sarebbe il Comune — continua Burgazzi —. Non da ultimo, la sovrintendenza ci ha più volte segnalato come non sia decoroso che un cortile di una istituzione museale funga da parcheggio».
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