CALCIO
10 Novembre 2019 - 08:08
OSTIANO (9 novembre 2019) - È stato rinviato a giudizio - presso il tribunale di Mantova - per lesioni personali aggravate L.C., 44 anni di Ostiano. Il motivo, secondo l’accusa, è di aver aggredito violentemente un collega di lavoro per il modo in cui era stato utilizzato un decespugliatore. I fatti sono avvenuti a Viadana il 25 settembre del 2014. La persona ferita è stata costretta a rimanere a casa dal lavoro per oltre quaranta giorni, oltre ad aver riportato l’indebolimento permanente della vista e della masticazione.
Quel giorno il 44enne e il collega, dipendenti di una ditta di manutenzione del verde e di realizzazione giardini di Malagnino, erano nella città mantovana per uno sfalcio di erba e arbusti. Per svolgere l’attività stavano usando un decespugliatore a filo. Quello di L. C. aveva una lama in acciaio a tre punte. A un tratto tra i due è nata una banale discussione su come eseguire i lavori e, molto pericolosamente, hanno mantenuto gli attrezzi in funzione. Si sono avvicinati l’uno all’altro venendo quasi a contatto e L. C., secondo l’accusa, ha colpito il collega al volto con la lama del decespugliatore acceso. L’effetto è stato devastante. L’operaio ha riportato lesioni gravissime: edema cerebrale, trauma cranico, frattura della spalla, della clavicola e scapola destra e la perdita di quattro denti. Inoltre è stato sottoposto a diversi interventi chirurgici per la ricostruzione dell'orbita e del palato avendo riportato una grave diminuzione permanente della vista dell’occhio destro, con la perdita di otto diottrie.
La prima udienza del processo si terrà venerdì 3 aprile.
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