CALCIO
06 Novembre 2019 - 19:55
I muri imbrattati dagli anarchici sotto Galleria XXV Aprile
CREMONA (6 novembre 2019) - Sono stati condannati a 3 mesi di reclusione e a 1000 euro di multa ciascuno (pena sospesa per entrambi) Andrea Tronco (leader del centro sociale Kavarna) e Irene Negri per aver imbrattato i muri di una trentina di palazzi pubblici, come palazzo Magio Grasselli di via XX Settembre, e privati, in più punti della città. E dovranno risarcire mille euro di danni (una provvisionale immediatamente esecutiva) sia al Comune sia ai proprietari di un edificio. Il blitz è avvenuto nell’agosto di due anni fa.
Così il sindaco Gianluca Galimberti in un post sulla sua pagina Facebook: «Ho fortemente voluto - esponendomi in prima persona - denunciare chi nell’agosto del 2017 ha rovinato i muri della città, quelli pubblici con le scritte su Palazzo Grasselli e quelli privati di alcuni cittadini, indignati come me per l’inciviltà di questo gesto. Ho testimoniato al processo. Oggi, a due anni di distanza dai fatti, la condanna a 3 mesi di reclusione (pena sospesa) e l’obbligo di risarcire il Comune, quindi la città, con una somma di 1000 euro. Adesso probabilmente si aprirà la fase dell’appello, dunque il procedimento andrà avanti. Intanto, la città porta a casa una piccola ma importante vittoria contro quelle persone - di qualsiasi colore politico - che rovinano il bene comune e i beni altrui e, così facendo, non solo non ottengono nulla (se non qualche articolo sul giornale), ma sporcano l’immagine della nostra bellissima Cremona. Che non merita questo!»
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