L'ANALISI
07 Novembre 2019 - 08:13
Uno dei grandi edifici che si trovano in piazza Libertà
CREMONA (7 novembre 2019) - Fa gola ai cremonesi, e potrebbe avere un impatto notevole sull’economia locale, ma anche sul paesaggio urbano e rurale, il bonus facciate, la novità contenuta nella legge di bilancio 2020. Se tutto va come delineato, si tratterà di una detrazione Irpef, applicabile ai condomini come alle singole unità abitative, pari al 90%, senza limite di spesa e con un recupero in 10 anni. Comuni e associazioni sono favorevoli. L’articolo 25 del disegno di legge interessa le spese documentate e sostenute nel corso dell’anno 2020, relative agli interventi edilizi, inclusi quelli di manutenzione ordinaria, finalizzati al recupero e al restauro della facciata degli edifici. La misura - che ha provocato la reazione degli ambientalisti - sarà rivolta tanto ai palazzi delle grandi città quanto alle case nei centri più piccoli, il tutto allo scopo di rendere più bello Paese.
Il Comune di Cremona è all'avanguardia nel piano di rigenerazione edilizia e di lotta al degrado, alla base del bonus facciate atteso a partire dal prossimo primo gennaio. Meno di due anni fa, nel febbraio 2018, è stata sottoscritta la convenzione tra Comune e Banca di Piacenza che disciplina le modalità di erogazione di finanziamenti per interventi di riqualificazione delle facciate di immobili di proprietà di privati e di eventuali interventi accessori. La convenzione ha validità sino al 31 dicembre del prossimo anno, e di fatto, si appaierà alla misura varata dal governo.
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