L'ANALISI
09 Ottobre 2019 - 17:29
Il tribunale di Cremona
CREMONA (9 ottobre 2019) - La dirigente amministrativa, quattro impiegati, due bidelle e due assistenti tecnici. C’è chi è stato licenziato, chi è stato poi reintegrato, e chi, nel frattempo, se ne è andato in pensione. Erano tutti colleghi all'istituto Ghisleri Beltrami, in via Palestro. Qui, nella primavera del 2017, la Guardia di Finanza ha piazzato una piccola telecamera vicino alla macchina per la timbratura del cartellino. E fuori da qui, le Fiamme gialle hanno seguito i presunti furbetti del cartellino. Dall'8 maggio al 16 giugno, li hanno fotografati chi al supermercato, chi accovacciato al banco dei fiori, nel mercoledì del mercato, chi al bar e chi al ristorante con gli amici. Truffa aggravata ai danni dello Stato, l'accusa. Oggi, il pm Milda Milli ha chiesto condanne da un anno a otto mesi di reclusione per sette imputati ammessi al rito abbreviato. Le difese hanno invece sostenuto che le ore di assenza dal lavoro venivano recuperate con lo straordinario non pagato. Nei confronti dei sette imputati, il gup emetterà la sentenza il 6 novembre prossimo. Mentre sono stati i rinviati a giudizio i due assistenti tecnici che non avevano chiesto il rito alternativo e che, quindi, si difenderanno in dibattimento.
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