L'ANALISI
09 Ottobre 2019 - 07:56
CREMONA (9 ottobre 2019) - Il suono del tamburo rimbomba sul fiume deserto, alla sollecitazione del ritmo 20 raggianti ragazzini rispondono affondando le pagaie, spingendo questa strana, lunga, canoa, che taglia la corrente come una spada mentre un cormorano, a volo radente, quasi sfiora la prua. Il Po entra nelle scuole, e non per una piena, ma per una festa di sport e di natura.
Tra i due licei sportivi, il Vida e il Torriani, è stata stipulata una convenzione con la società canottieri Bissolati per il progetto Sport di Fiume. I ragazzi di queste scuole, ma anche di altre medie inferiori, hanno la possibilità di navigare e vogare sul Po e dunque di avvicinarsi alla canoa e al canottaggio. L’accordo prevede anche la frequenza a corsi di tennis, ma la vera novità è il fiume, appunto. Per rendere più facile il battesimo del remo la Bissolati ha di recente comprato una Dragon Boat (una nave drago) sul modello di quelle orientali, forse l’unica sull’asta del Po. Su questo tipo di imbarcazione, molto stabile e più facile da vogare delle canoe, venete o barche di punta, prendono posto venti studenti alla volta. A prua siede il battitore che con un tamburo dà il ritmo, a poppa il timoniere, che con un remo, un po’ più lungo, dirige la barca. Uno spettacolo ormai consueto sul fiume di casa. Finora i Dragon Boat si erano visti sui laghi e alla leggendaria Vogalonga di Venezia. Con questo metodo i ragazzi prendono confidenza con il fiume in tutta sicurezza, iniziano a conoscere le sue bellezze ma anche le insidie, con una barca che non richiede particolari doti di equilibrio e garantisce divertimento, sport e spirito di gruppo.
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