CALCIO
02 Ottobre 2019 - 08:02
CREMONA (2 ottobre 2019) - Il nuoto sincronizzato rischia di concludere la sua storia a Cremona perché Sport Management, gestore della piscina comunale, ha richiesto una tariffa di 40 euro più Iva all’ora invece che i 9,70 euro Iva compresa riservato alle società affiliate Fin. La differenza di prezzo delle corsie verrebbe riversata sulle quote di iscrizione, che diventerebbero insostenibili per le famiglie delle 40 ragazze, di età compresa fra i 6 e i 19 anni, che seguono la disciplina, visto che la singola quota sarebbe oltre i mille euro. Si è aperta l’ennesima, complicata trattativa fra la società veneta e il Comune, con l’assessore comunale allo Sport, Luca Zanacchi, che sta seguendo la partita in prima linea nel tentativo di trovare una soluzione. Ed è proprio a Zanacchi, oltre che al sindaco Gianluca Galimberti e al consiglio comunale, che i genitori delle atlete hanno consegnato una lettera appello: trenta firma in coda a chiedere di salvare il nuoto sincronizzato.
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