CALCIO
28 Settembre 2019 - 18:58
CREMONA (28 settembre 2019) - Al liceo era il direttore del giornalino scolastico Cortocircuito. Ma «anziché occuparsi di mister e miss istituto», il giovane Elia Minari comincia ad interessarsi di criminalità organizzata. Nel 2009, in uno dei suoi primi articoli parla della discoteca dove «si svolgevano anche le feste ufficiali del mio liceo con i professori presenti in prima fila». È «la Italghisa», la più frequentata di Reggio Emilia, la sua città. Minari ci guarda dentro, spinto da quelle voci di corridoio che parlano di strani legami d’affari della discoteca. Scoprirà che «la Italghisa era contigua alla ‘ndrangheta». E da lì, non smette di guardare negli occhi la mafia. Realizza video-inchieste, approfondisce casi importanti, viene minacciato. Ma lui tira dritto. Il suo coraggioso lavoro è raccolto nel libro ‘Guardare la mafia negli occhi. Le inchieste di un ragazzo che svelano i segreti della ‘ndrangheta al Nord' (Rizzoli). Nell’aula magna del Ghisleri oggi gli studenti sono rimasti rapiti dalle parole e dal coraggio di Minari. L’incontro era organizzato da Libera provincia di Cremona con Coop Lombardia.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Direttore responsabile: Marco Bencivenga