CALCIO
19 Settembre 2019 - 18:00
GENIVOLTA (19 settembre 2019) - Il capo di imputazione racconta di tre persone, una donna e due uomini, tutti romeni e domiciliati ad Acqualunga, accusati, in concorso, di rapina ai danni di un uomo per avergli rubato il portafoglio con dentro 250 euro. Una rapina aggravata dalla minaccia di un coltello. Fatto accaduto a Genivolta il 22 marzo del 2018. Ma le quattro righe di capo di imputazione contestato ad Ana Maria, 25 anni, Florin ed Elvis, 46 e 25 anni, non svelano i retroscena di una storia dai risvolti incredibili.
Il 22 marzo è giovedì. Un uomo di mezza età sta guidando, quando una giovane donna gli chiede un passaggio. Lui frena, si ferma e la fa salire in auto. La ragazza si presenta: «Sono una prostituta». Poi l’invito: «Vieni a casa mia?». E il maschio ci casca.
Ana e il cliente arrivano a casa, entrano in camera da letto, lui si spoglia e si infila sotto le lenzuola. Ma il finale della storia è ben diverso da quello che si era immaginato il cliente. Perché, all’improvviso, in camera da letto piombano due uomini. Sono armati di coltello, e ricattano il poveretto: «Lo diciamo a tua moglie». E lui ribatte. «Ma io non sono sposato». Non è una bugia.
I due restano di stucco. Il piano è andato per aria. Parlano tra di loro, poi il malcapitato viene lasciato libero di tornarsene a casa. Lui si riveste, infila la porta, sale in auto e se ne va. Gli manca qualcosa, però. È il portafoglio con 250 euro in contanti.
La storia finisce nel verbale dei carabinieri, a cui il rapinato racconta la brutta esperienza. Descrive i suoi rapinatori, scattano le indagini. E gli investigatori danno un nome e un volto ai tre complici romeni.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Direttore responsabile: Marco Bencivenga