CALCIO
20 Settembre 2019 - 07:46
CREMONA (20 settembre 2019) - La premessa è che valutato più volte il video e sottoposte le immagini al naturalista Riccardo Groppali, il dubbio originario resta: il felino che ormai da oltre un mese si muove nella golena compresa fra Gerre de’ Caprioli e Stagno Lombardo, spostandosi neppure troppo rapido fra lanche, carraie e boscaglia, potrebbe essere un grosso gatto ma anche un cucciolo di pantera. Garanzie in un senso o nell’altro, a dispetto dei tanti che continuano a liquidare l’allarme con facile ironia, non ce ne sono. Ed è proprio sulla base delle resistenti perplessità, oltre che sull’oggettiva assenza di elementi di assoluta certezza, che ieri, alla fine del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza convocato dal prefetto Vito Danilo Gagliardi, si è presa la decisione in assoluto più saggia: vietato correre anche il minimo rischio.
«Nel dubbio, non possiamo in alcun modo sottovalutare il pericolo, pur solo potenziale — tira le fila in conclusione del vertice, dettando la linea, il prefetto Gagliardi, rimasto per oltre un’ora al tavolo con i suoi collaboratori più diretti e con i comandanti provinciali delle forze di polizia —. Compito delle istituzioni è garantire la sicurezza e in questo caso, considerando come quella sia una zona frequentata da ciclisti e famiglie, oltre che area venatoria, dobbiamo adottare tutte le precauzioni necessarie fino a quando non sarà accertato oltre ogni ragionevole dubbio che si tratta di un gatto. E lo dovrà accertare un esperto, attestandolo e assumendosene la responsabilità». L’ipotesi, che verrà definita nei dettagli fra oggi e domani, è quella di organizzarsi con esche, trappole ed operatori dotati di fucili armati al narcotico.
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