L'ANALISI
19 Settembre 2019 - 07:38
CREMONA (19 settembre 2019) - Acquisito e visionato il video, ritenendo evidentemente che qualcosa di anomalo in quelle immagini anche piuttosto nitide ci sia, è immediatamente scattata la macchina istituzionale che si innesca in casi simili e che prevede la valutazione degli elementi, gli eventuali accorgimenti da adottare fra monitoraggio e ricerche e l’individuazione degli operatori necessari, per numero e qualifica, ad occuparsi della vicenda. A coordinare il dispositivo è il prefetto, Vito Danilo Gagliardi, che attraverso la sua struttura ha contattato l’esperto Riccardo Groppali e convocato per questa mattina il comitato per l’ordine e la sicurezza.
Ha guardato più volte il filmato, il prefetto. E qualche dubbio, insieme alla dovuta cautela, lo mostra: «Non ho competenze specifiche e per questo ci affideremo ad esperti — riferisce il massimo rappresentante locale del governo —. Però di sicuro si tratta di un felino. E di un felino di grandi dimensioni. Il dubbio che possa trattarsi non di un gatto ma di un cucciolo di un felino di altro tipo esiste. E siccome i cuccioli crescono, è opportuno adottare le cautele necessarie».
Il monitoraggio della zona dell’avvistamento, vale a dire la fetta di golena al confine fra i Comuni di Gerre e Stagno, è già iniziato: se ne occupano, esattamente come era già accaduto in agosto, polizia provinciale, carabinieri e polizia, forestali. Seguendo uno schema che dovrebbe essere definito oggi, nel corso del confronto fissato in prefettura.
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