CALCIO
16 Settembre 2019 - 20:06
CREMONA (17 settembre 2019) - Premette che la Procura di Cremona «era già all’avanguardia» nella repressione dei reati di maltrattamenti in famiglia, stalking, violenze sessuali. Ossia quei reati di violenze di genere e domestiche che con la legge n. 69 dell’8 agosto scorso, vengono inseriti nel cosiddetto ‘codice rosso’ . Ed era all’avanguardia grazie all’istituzione del «turno esterno per le fasce deboli» con 4 specializzati magistrati sui 7 dell’organico che, a rotazione, prendevano immediatamente in carico i procedimenti più delicati. E, quindi, con l’introduzione della nuova legge, a Cremona «non abbiamo dovuto rivoluzionare l’assetto organizzativo».
Il procuratore capo, Roberto Pellicano, oggi ha emanato una circolare con le nuove direttive alla polizia giudiziaria per l’attuazione della legge n. 69/2019. «Una legge che porta a compimento un processo di intensificazione di tutela delle vittime dei reati di violenza di genere».
Dal 15 settembre del 2018 al 15 settembre di quest’anno, la procura ha gestito 154 reati di maltrattamenti in famiglia, 61 di stalking e 38 violenze sessuali per lo più consumate in ambito familiare. Si tratta di reati iscritti a carico di noti.
Le principali novità contenute nella legge ‘codice rosso’ su La Provincia di martedì 17 settembre 2019
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