L'ANALISI
11 Settembre 2019 - 08:34
CREMONA (11 settembre) - Nella notte fra lunedì e ieri, come la gran parte dei residenti del Cambonino, anche il presidente del comitato di quartiere, Antonio Croci, è sceso in strada. «Sono rimasto lì fino a mezzanotte — spiega il referente del quartiere —, poi quando ho visto che la situazione era tornata sotto controllo, grazie all’intervento tempestivo dei vigili del fuoco, sono rincasato. Ma so che i pompieri sono rimasti al lavoro, per mettere tutto in sicurezza, fino alle quattro del mattino». Oltre al caso specifico, Croci torna ad un tema che al Cambonino è, da tempo, sotto i riflettori: quello delle cantine sostanzialmente incustodite. «Una nota da sempre dolente. E purtroppo, alla luce di quanto accaduto, anche un argomento che resta di attualità a dispetto delle nostre innumerevoli sollecitazioni. Lo scenario è facilmente sintetizzabile — lo definisce Croci —: alcuni degli scantinati dei palazzi del quartiere non hanno porte e sono totalmente accessibili da tutti, volendo anche da chi non abita qui; altri le porte le hanno e hanno pure le serrature ma poche sono chiuse come dovrebbero essere».
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