L'ANALISI
07 Settembre 2019 - 08:42
CREMONA (7 settembre 2019) - Nel 2018, la polizia locale ha elevato multe per oltre tre milioni di euro, al dettaglio per 3.146.676 euro. Per la maggior parte, come ovvio, si tratta di contravvenzioni comminate per infrazioni al codice della strada: 2.345.026 euro, il totale riferito al capitolo specifico. Ma non sono mancate le sanzioni a carico di chi è stato colto a violare i vari regolamenti comunali, sul fronte dello smaltimento irregolare dei rifiuti piuttosto che del mancato rispetto del decoro urbano: complessivamente, poco più di trecentomila euro.
Dati assolutamente in linea con quelli degli anni precedenti: di fatto, tra il 2018 e il 2017 (tre milioni e diecimila euro), giusto per comparare l’ultimo dato con quello immediatamente antecedente, ci si discosta dei rotti.
«E del resto — argomenta immediatamente il comandante della polizia locale, Pier Luigi Sforza, rispettando le direttive che arrivano dall’amministrazione comunale e in particolare dall’assessore alla partita, Barbara Manfredini — non è nostro obiettivo fare cassa: il fatto che la cifra sia sempre più o meno la stessa significa che si mantiene equilibrio fra l’esigenza di evitare una viabilità e una sosta selvaggia e la necessità di non fare repressione continua, pur ovviamente tenendo saldo il principio della salvaguardia dei diritti di tutti, che vuol dire anche sanzionare che parcheggia davanti ad un passo carraio. Dopo di che, pur sapendo che il sentire comune vede i vigili come quelli che fanno le multe, osservo come, ad ogni assemblea che facciamo ad esempio nei quartieri, la richiesta che riceviamo sempre è quella di multare di più. Ma deve essere chiaro: noi non scegliamo a priori quante multe dobbiamo dare in un anno; se fosse così, sarebbe facile, perché basta uscire in strada e assicuro che dovremmo elevare una contravvenzione ogni dieci metri. Al contrario, la regola del nostro agire, e anche l’obiettivo, è quella di arrivare ad un numero di sanzioni bilanciato, che funga da deterrente e che abbia una valenza educativa». E simile sarà anche lo scenario del 2019, con il Comune che dovrebbe mettere a bilancio proprio nelle prossime settimane la stima ufficiale. Niente anarchia e nemmeno tolleranza zero.
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