CALCIO
14 Agosto 2019 - 10:55
CREMONA (14 agosto 2019) - Che sia la pantera o no, fra Gerre de’ Caprioli e Stagno Lombardo qualcosa di strano c’è: sicuro un animale nero che si muove nel folto ma ogni tanto esce allo scoperto. È uscito di nuovo. E l’hanno visto ancora. Alla prima segnalazione, quella del militare della Col di Lana domenica mattina, se n'è aggiunta una seconda. Storia di ieri sera. Ma nel tardo pomeriggio. Protagonista dell'incontro inquietante una 54enne dipendente dell'amministrazione dell'ospedale Maggiore, Irene Cerri, e la figlia 19enne Virginia. «Saranno state le 19 ed eravamo a piedi con il nostro cane - racconta Irene - e stavamo tornando alla macchina. All'improvviso, fra il Sales e il Mento, a venti metri di distanza, dalla vegetazione è spuntata una macchia nera. Prima il muso, poi il resto del corpo. Il mio cane, un Pitbull che solitamente abbaia come un forsennato, è rimasto immobile. Non si muoveva più. Non ho dubbi: era un felino. Come un enorme gatto nero. Si, credo proprio si tratti di una pantera». Sono scappate alla loro auto il più in fretta possibile, madre e figlia. «Lunedì mattina, quando ho letto La Provincia e l'articolo dell'avvistamento, mi sono messa a ridere - ammette la 54enne residente a Cremona -. Lunedì sera, ho riso molto meno».
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