L'ANALISI
13 Agosto 2019 - 07:28
CREMONA E GERRE DE' CAPRIOLI (13 agosto 2019) - Il giorno dopo l’avvistamento, ritenuto «attendibile» ma ovviamente ancora presunto dal momento che non esiste documentazione fotografica e, per ora, non sono state individuate tracce chiare, Giuseppe Ferraro non ha cambiato idea. Anzi. A freddo, superato il comprensibile spavento di quell’incontro che comunque la si pensi resta inquietante, il militare di stanza alla Col di Lana che avrebbe incrociato il felino la scorsa domenica mattina appare ancora più convinto: per lui, è una pantera l’animale che ha visto muoversi rapido nella boscaglia.
Nel frattempo gli agenti della polizia provinciale sono già stati sul posto. «Seguendo le direttive emerse dal comitato convocato dal prefetto, abbiamo eseguito i primi sopralluoghi», spiega il comandante della polizia provinciale, Mauro Barborini.
Intanto, con la medesima cautela, senza privilegiare una piuttosto che l’altra, si valutano due segnalazioni.
La prima lascia intendere come la pantera potrebbe essere solo una suggestione: «Proprio in quella zona — hanno spiegato alcuni frequentatori agli stessi agenti — non di rado incontriamo un grande cane nero che ogni tanto scappa da una cascina. In effetti, potrebbe far pensare ad una pantera». La seconda, invece, rafforza l’opzione contraria. È arrivata da una signora: «Effettivamente una settimana fa, verso il tramonto, mentre stavo facendo jogging sullo stesso tratto di sentiero percorso dal militare — ha ricordato anche sul profilo Facebook de La Provincia — ho sentito fortissimo e rauco un verso anomalo di animale. È durato un attimo e non si è ripetuto ma mi ha impressionato. Non ho pensato a un ruggito, men che meno ad una pantera. L’ho associato ad un cinghiale. Ma ripensandoci adesso ...».
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