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12 Agosto 2019 - 08:25
CREMONA (12 agosto 2019) - I residenti di via Della Vecchia Dogana tornano all’attacco e ripropongono all’attenzione dell’amministrazione comunale il problema dell’area in cui sono ammassati i sacchi con all’interno pietre d’amianto. A metà maggio, l’allora assessore Alessia Manfredini, il dirigente del Comune Marco Pagliarini e Lorenzo Magni dell’ufficio ecologia del Comune avevano incontrato il responsabile di Rfi e due responsabili del cantiere. In quell’occasione, proprio sul futuro del cumulo di pietre, Rfi aveva confermato la fine lavori entro il mese di luglio. Ma ora, al 12 di agosto, buona parte delle pietre amiantate è rimasta lì. Rimozione da completare. Eppure, da cronoprogramma definito e validato da Ats Val Padana, entro 180 giorni dall’avvio del cantiere la questione amianto in via Vecchia Dogana avrebbe dovuto concludersi. In merito alle preoccupazioni dei residenti, che ancora sono costretti a guardare con preoccupazione a quella fila di sacchi bianchi, il nuovo assessore all’Ambiente, Simona Pasquali, afferma: «Rfi è responsabile del materiale. Cercheremo di capire il perché del ritardo».
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