CALCIO
10 Agosto 2019 - 14:46
CREMONA (10 agosto 2019) - Si apprendono nuovi particolari dell’operazione dei carabinieri che nei giorni scorsi ha portato all’arresto di un albanese di 27 anni, domiciliato a Grumello, pregiudicato già espulso dall’Italia due volte: la prima nel 2016 e la seconda nel 2017. È stata una pattuglia del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Cremona, all’una della notte del 9 agosto, a riconoscerlo mentre era all’interno di un bar, intento a giocare ai videopoker. Fermato perché destinatario di un decreto di espulsione, emesso dal prefetto di Cremona il 10 gennaio 2017, ha ammesso di essere rientrato dall’Albania clandestinamente perché sentiva la mancanza dei genitori.
Visto i numerosi precedenti per spaccio di sostanze stupefacente, in particolare cocaina, di cui lo stesso risulta essere da diverso tempo un vero punto di riferimento per gli assuntori della zona, compreso Castelvetro Piacentino sino a Piacenza, i militari hanno perquisito il suo domicilio che ha permesso di trovare un involucro di cellophane, diverse dosi di cocaina, occultati all’interno di un mobile. Disposto l'arresto per i reati di "detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso" e "rientro illegale territorio nazionale seguito espulsione".
L'uomo è stato trattenuto presso la Caserma Santa Lucia di Cremona sino al rito per direttissima, svoltosi nella mattinata di ieri. Per il soggiorno illegale sul territorio italiano gli è stata comminata una condanna di un anno e due mesi di reclusione mentre per l’attività di spaccio il Gip del Tribunale di Cremona ha disposto la custodia cautelare al regime degli arresti domiciliari.
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