CALCIO
04 Agosto 2019 - 10:40
CREMONA (4 agosto 2019) - Con il primo contagio umano del 2019, registrato pochi giorni fa all’ospedale di Ferrara dove è stato ricoverato un 61enne modenese, è tornata la paura per il West Nile virus: la febbre del Nilo, che ha come vettori le zanzare comuni e che la scorsa estate aveva allarmato anche la nostra provincia visto che tre persone l’avevano contratta. Da Ats Valpadana, però, rassicurano: al momento nessuna zanzara di quelle catturate in città e nei territori limitrofi è risultata positiva al virus. Anche su questo fronte, conferma l’Asl di Piacenza, fino ad oggi non è stata riscontrata alcuna positività, mentre nel 2018 zanzare con West Nile erano state catturate a Castelvetro e a Caorso (dove si era ammalata una donna).
I soggetti a rischio sono i più fragili, ovvero anziani o persone che hanno già un sistema immunitario compromesso a causa di altre patologie. Solo in questi casi i sintomi del West Nile possono essere seri e vanno dalle eruzioni cutanee alla febbre alta con meningo-encefalite. L’incubazione va dai due ai 14 giorni dopo la puntura della zanzara infetta. La maggior parte delle persone che entra a contatto con il virus, però, neppure se ne accorge e tutto si risolve nell’arco di pochi giorni. Ad oggi non ci sono vaccini contro il West Nile, dunque possiamo intervenire solo con una efficace prevenzione che coinvolge l’Ats, la Regione, i Comuni.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Direttore responsabile: Marco Bencivenga