L'ANALISI
24 Luglio 2019 - 07:53
CREMONA (24 luglio 2019) - La gru, gigantesca, svetta dal cuore dell’insediamento, appena oltre l’ingresso principale di piazzale Caduti sul Lavoro, e la si vede passando lungo la tangenziale quanto da largo Moreni e viale Po: racconta che sta avanzando la demolizione delle torri di raffinazione dell’ormai da tempo ex raffineria Tamoil.
«Si sta seguendo e rispettando il cronoprogramma approvato dal ministero dello Sviluppo Economico nell’ottobre 2017» si spiega dal Comune, che ovviamente sta seguendo passo dopo passo l’intervento.
Al lavoro ci sono le squadre specializzate della ditta Armofer: con quella gru ma anche con speciali cestelli in grado di raggiungere quote elevate, monitorano l’eventuale presenza di gas e, quindi, di fattori di rischio, e poi smontano le parti metalliche degli impianti. Quintali di ferraglia che saranno poi trasportati in aziende — alcune già individuate, altre da individuare — che si occuperanno del recupero. Oltre l’impatto anche spettacolare dello smantellamento, effettuato anche utilizzando particolari escavatori che arrivano a pesare fino a 140 tonnellate, l’operazione sta procedendo senza particolari criticità e secondo le tempistiche che prevedono la fine della dismissione entro il 2019.
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