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«Muffa e ragnatele»: ecco perché il Comune ha chiuso la piscina

«Insensato funzionamento del riscaldamento». E il defibrillatore scaduto

Cinzia Franciò

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cfrancio@laprovinciacr.it

23 Luglio 2019 - 08:32

«Muffa e ragnatele»: ecco perché il Comune ha chiuso la piscina

CREMONA (23 luglio 2019) - Sporcizia, muffa, ragnatele. E poi «l’insensato funzionamento dell’impianto di riscaldamento nei locali infermeria e spogliatoio». Sono elencate nero su bianco nell’ordinanza di chiusura firmata dal sindaco Gianluca Galimberti le «gravi carenze igienico sanitarie» accertate dai carabinieri del Nas di Cremona durante la verifica sanitaria condotta sabato presso gli impianti delle piscine comunali, gestite da Sport Management.
In particolare «nell’area a piedi nudi e nelle aree adiacenti alle vasche natatorie — si legge nell’ordinanza — veniva rilevata una situazione di sporco diffuso, ragnatele lungo le pareti, tracce di umidità e principio di muffa». Per quanto riguarda l’olimpionica, «all’interno della vasca, in varie corsie, veniva rilevata la presenza di evidenti accumuli di sporco (presumibilmente sabbia o terriccio) in prossimità delle bocchette di ricircolo dell’acqua». L’ordinanza avverte anche che «le violazioni delle norme della presente ordinanza saranno punite ai sensi dell’art. 650 del codice penale» che prevede l’arresto fino a tre mesi o l’ammenda fino a euro 206.

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