L'ANALISI
22 Luglio 2019 - 12:15
CREMONA (22 luglio 2019) - Un’estate da dimenticare per i pendolari e viaggiatori della linea Milano-Cremona-Mantova. I dati diffusi nelle scorse ore dal sito TardaTreno, relativi all’ultimo mese, evidenziano come la linea più utilizzata dai cremonesi resti una delle più problematiche tra quelle gestite da Trenord. Ben quattro i treni lumaca, tutti con un ritardo medio che oscilla tra gli 11 e 13 minuti. Tra l’altro uno dei convogli finiti nel libro nero occupa la terza posizione tra i peggiori in assoluto. Si tratta del convoglio che parte da Cremona alle 7,28 del mattino, diretto a Milano. È quello con tredici minuti di ritardo medio. Analogo il ritardo per il convoglio, sempre per Milano, che parte alle 17,30 (quarto posto nella lista nera). Appena meglio i ritardi medi registrati per il treno che parte alle 18,20 dalla stazione centrale diretto a Mantova (anche questo molto utilizzato dai cremonesi, figura all’undicesimo posto), mentre in tredicesima posizione si colloca il treno che parte alle 15,28. Dati rilevanti, certo, ma che in questi termini non producono un rimborso integrale del singolo biglietto, che scatta (anche se già convalidato, previa annotazione da parte di personale Trenord) in caso di soppressione del treno; partenza ritardata di oltre 60 minuti; sciopero (richiesta da presentare entro 48 ore); ordine dell’autorità pubblica; mancata disponibilità di vetture di 1° classe; mancata autorizzazione al trasporto di biciclette (previa annotazione da parte di personale Trenord); mancata accessibilità di persone con disabilità o mobilità ridotta (previa annotazione da parte di personale Trenord); adeguamento tariffario (entro 3 mesi dalla cessazione di validità del titolo).
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