L'ANALISI
14 Luglio 2019 - 18:08
MONTIRONE (15 luglio 2019) - Doveva essere fatto tutto in una notte e in una notte tutto è stato fatto: con un intervento rapido quanto complicato, logisticamente e ingegneristicamente complicato quanto spettacolare, fra sabato e oggi è stato montato il nuovo ponte sopra l’A21, a Montirone, già Bresciano ma appena oltre il confine con il Cremonese.
Lì dove il 2 gennaio del 2018, in un tremendo incidente stradale, erano morti in sei: un’intera famiglia francese — il 32enne Wilfrid Kornatowski, la moglie 29enne Sabrina, i loro figli Lina e Nolhan, di due e sette anni e Mathèo, 13 anni, fratello minore di Wilfrid — e il camionista di 56 anni Ilcho Mitrevski, macedone residente ad Alba.
E dove il vecchio manufatto, sbrecciato e con l’armatura colata per l’incendio scoppiato in seguito allo schianto, che aveva coinvolto una cisterna piena di carburante, era stato abbattuto fra il 21 e il 22 aprile scorso.
Quella volta le ruspe avevano demolito, stavolta gru gigantesche hanno alzato e posizionato il nuovo attraversamento sopra l’autostrada che collega Cremona con Brescia e Piacenza.
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