CALCIO
09 Luglio 2019 - 18:47
CREMONA (9 luglio 2019) - Anche oggi, caos — dovuto anche al maltempo e ai rami caduti — e disagi. Come ieri, il giorno precedente nonostante fosse domenica e la settimana scorsa. Sempre lo stesso scenario, lungo la linea ferroviaria che collega Cremona a Milano partendo da Mantova. E quale sia quello scenario, a dispetto delle garanzie che periodicamente arrivano da Trenord, gestore del servizio, seguite dalla rassicurazioni della Regione, che il servizio lo controlla, emerge chiaramente dalla descrizione di un gruppo di pendolari che scontano da anni le lacune della tratta e che hanno scritto al sindaco Gianluca Galimberti.
Eccola: «Nel torrido mese di giugno, abbiamo dovuto subire, oltre al caldo, anche i disagi di Trenord. Prevedere temperature elevate non era difficile, eppure nelle ultime settimane tanti viaggi non sono stati effettuati per guasti al materiale rotabile, dovuti, spesso e volentieri, al malfunzionamento dell’aria condizionata».
Citano i casi specifici, i passeggeri. Hanno finito la pazienza, i pendolari. Ed è a fronte di quella pazienza finita, ricevuta e letta la lettera, che il promo cittadino ha a sua volte preso carta e penna: documento duro, destinatari il presidente della Regione, Attilio Fontana, e l’assessore alle Infrastrutture e ai Trasporti Claudia Maria Terzi. All’uno e all’altra, facendosi interprete della condizione dei pendolari cremonesi che «sulla scorta di quanto emerge quotidianamente dai racconti di queste settimane, resta difficilissima», Galimberti chiede un incontro urgente «per capire insieme quali azioni possono essere messe in atto e per capire i tempi del raddoppio della ferrovia Mantova-Cremona-Milano».
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