L'ANALISI
09 Luglio 2019 - 06:03
CREMONA (9 luglio 2019) - Sua figlia, 14enne, è stata derubata dal branco, dai bulletti di Cremona dissing: privata del cellulare nuovo e con il cellulare, almeno per un periodo, anche della serenità. È stata una delle madri che hanno denunciato e, adesso, ad inchiesta chiusa con sette arresti e 18 denunce, racconta quanto accaduto. «Mia figlia - torna ad aprile, la madre - era andata con amici alla Centrale del Latte. Nella zona guardaroba, dopo aver consegnato il giubbino, ha preso il telefonino e se lo è messo nella tasca dei jeans. In quel momento il cellulare le è stato sfilato».
I genitori hanno immediatamente presentato denuncia. Ma si sono mossi subito anche in altro modo. «Non che avessi sospetti precisi ma quando si hanno figli si cerca di controllare chi frequentano, che messaggi arrivano in chat, in quali insidie possono incorrere. Insomma, sapevo di un gruppo di ragazzi diciamo particolari e con un giro di telefonate, dubitando che l’autore del furto potesse essere qualcuno di loro, ne ho incontrati alcuni. Ma mi hanno tutti detto che non ne sapevano nulla».
Peccato che, però, proprio per quel furto la 14enne venisse presa in giro da componenti della banda. «Minacciata non è mai stata minacciata. Mia figlia non era più serena, era percepibile».
L'esito delle indagini è stato un sollievo.
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