L'ANALISI
07 Luglio 2019 - 08:36
CREMONA (7 luglio 2019) - L’idea è quella di un adeguamento definitivo degli elementi centrali per la celebrazione liturgica: l’altare, l’ambone e la cattedra del vescovo, elementi oggi poggiati su supporti provvisori che saranno sostituiti, nell’ambito di un progetto complessivo di riqualificazione che intende anche valorizzare elementi artistici come i bassorilievi dell’Amadeo. E l’auspicio è quello di poter presentare il progetto vincente in occasione della Settimana Liturgica Nazionale, che nell’agosto 2020 sarà ospitata proprio dalla diocesi di Cremona. Migliorerà di nuovo l’interno della cattedrale. E lo farà perché il progetto di restyling presentato dalla curia locale è risultato fra quelli vincitori del bando lanciato dall’Ufficio nazionale per i Beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto finalizzato, appunto, all’adeguamento liturgico. E come illustra il sito diocesi.it, arriveranno fondi significativi: promosso dagli uffici della Conferenza Episcopale Italiana, infatti, il bando pubblicato nel 2018 prevede il co-finanziamento con fondi dell’8xmille. Ne beneficeranno, oltre alla cattedrale di Cremona, altre cinque: quelle di Asti, Belluno-Feltre, Montepulciano-Chiusi-Pienza, Sessa Aurunca e Acerenza. L’ufficio diocesano per i Beni culturali e l’edilizia di culto, diretto da don Gianluca Gaiardi e l’ufficio Liturgico guidato da don Daniele Piazzi hanno raggiunto l’obiettivo: la vittoria del bando consente di accedere infatti ad un contributo fino al 75% della spesa massima ammissibile di 400mila euro.
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