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CREMONA. ESTATE AL PARCO/1

Spaccio, topi e degrado. Eppure piazza Roma "è meglio di una volta"

Ritrovo per giovani, anziani e famiglie: si gioca a domino e sono sparite le ombre del passato. I bagni chiusi e il nodo calcestre. Appello al Comune per il restyling

Daniele Duchi

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redazione@laprovinciacr.it

04 Luglio 2019 - 08:34

Spaccio, topi e degrado. Eppure piazza Roma "è meglio di una volta"

CREMONA (4 luglio 2019) - Polmone verde del centro, luogo di ritrovo prediletto per anziani (al mattino), studenti e giovani (alla sera e nel weekend), certamente rifiorito rispetto al degrado del passato, ma non privo di criticità e zone opache: il viaggio del quotidiano La Provincia nei parchi di Cremona parte dai giardini di piazza Roma, la più centrale, frequentata e anche discussa tra le aree verdi della città.
I giardini intitolati a Papa Giovanni Paolo II sono il rifugio fresco di tanti anziani in fuga dall’afa, famiglie con i bimbi e studenti in vacanza. Il parco si popola presto, quando il caldo non è ancora torrido: i volontari sono al lavoro nella raccolta delle foglie, c’è chi legge il giornale, chi gioca a domino in compagnia, chi smanetta con lo smartphone. Il popolo dei giovani tornerà poi alla sera, per concentrarsi nell’angolo dei giardini verso le gelaterie e i bar intorno. Mentre nella zona opposta, quella della montagnola, la più oscura, continua a resistere una sacca di degrado: episodi di spaccio e consumo di sostanze proibite, vagabondi, topi. Non mancano critiche e lamentele da parte dei residenti, a partire dai servizi igenici chiusi alle spalle del parco giochi. Mentre ai giovani, in fondo, il parco piace così. Promosso per sicurezza e pulizia, uno spazio aperto per la socialità da valorizzare con feste ed eventi. Come raccontano Filippo Salti, Andrea Ori e Giacomo Lanfredi, tre studenti reduci dalla maturità all’Aselli che si godono un gelato post-esami: «Veniamo spesso anche alla sera, per parlare dopo un drink in centro, perché a quell’ora il parco è un punto di ritrovo per tanti ragazzi della nostra età. E’ abbastanza pulito e non ci siamo mai trovati coinvolti in episodi sgradevoli. Dovrebbero fare ancora più eventi tipo street food per riempirlo e vivacizzarlo ulteriormente».
Sulla stessa lunghezza d’onda le diciottenni Anna Di Toma ed Asia Belloni, e il ventitreene Giulio Ferrari, studente universitario in servizio all’ufficio Fiab: «Quella verso il Chocolat Café è la zona più luminosa e frequentata. In generale i giardini sono vivi, ben tenuti, sicuri, tranne la zona della montagnola, da evitare di sera...».
Claudio Brasiello e Salvatore Torino, cremonesi d’adozione ma napoletani d’origine, hanno trovato in piazza Roma l’oasi per i momenti di relax: «Vedo che spesso ci sono volontari all’opera, è una zona sorvegliata e sicura». Non mancano però le posizioni critiche. Diversi pensionati si lamentano dei sentieri in terra battuta, che generano polvere d’estate e degenerano in poltiglia con l’umidità dell’inverno, ma anche per l’ingresso di bici e per i maleducati che espletano i propri bisogni nel parco. Soprattutto nell’angolo davanti all’ingresso della sede Fiab (zona parco giochi), spesso preso d’assalto da incivili incontinenti.
«Abbiamo proposto al Comune un progetto di riqualificazione per chiudere l’area con un cancello perché l’odore diventa insopportabile. I bagni fuori servizio aggravano la situazione» spiega il presidente Fiab Piercarlo Bertolotti.
Anche per Elisa Baronio, titolare del Café Stradivari, il parco necessita di altri interventi: «Non è un problema di sicurezza come in passato, ma di igiene e di decoro. C’è un’infestazione di topi e, da madre, portare i bambini di sera al parco giochi è un problema perché ci sono dei vagabondi. In più il wc è inagibile. E il prato verde al centro, a cosa serve se non si può giocare con la palla?». Bene, insomma, ma si può sempre migliorare. Non tanto per i giovani, ma per la Cremona delle famiglie e dei pensionati. (continua)

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