L'ANALISI
29 Giugno 2019 - 08:49
L'equipe di Medicina dell'ospedale di Cremona
CREMONA (29 giugno 2019) - A un anno dal suo arrivo alla Direzione dell’Unità Operativa di Medicina dell’Ospedale di Cremona, Matteo Giorgi Pierfranceschi racconta l’evoluzione di un reparto che accoglie pazienti sempre più complessi, in larga misura anziani, con diverse patologie croniche. Riorganizzazione è la parola d’ordine: l’ecografia si fa al letto del paziente. Progetti futuri? Il centro unico per l’ipertensione, lo sviluppo della medicina epatologica e vascolare.
"A Cremona – spiega Giorgi Pierfranceschi - mi sono trovato bene da subito. D’altro canto la Medicina interna dell’Ospedale cittadino porta con sé una lunga tradizione. Ho trovato importanti competenze e abnegazione tra i colleghi. In questi dodici mesi la maggior parte del lavoro svolto è stato teso alla riorganizzazione dell’attività di un reparto complesso, che si suddivide in due sezioni distinte (A e B) di cui sono responsabili Alessandro Reggiani e Laura Nardecchia con i quali c’è una collaborazione quotidiana e sinergica".
Quali i risultati ottenuti? "I risultati sono oggettivamente incoraggianti. A migliorare è stato l’indice di efficienza a fronte di un aumento della complessità dei pazienti trattati. Tradotto in pratica significa maggior appropriatezza nella gestione delle degenze e dei percorsi di diagnosi e cura. Ciò è avvenuto anche grazie all’implementazione dell’ecografia al letto del paziente (Point of care); una metodica che consiste nell’esecuzione di esami diagnostici strumentali nel reparto dove il paziente è ricoverato, mediante l’impiego di attrezzature portatili (ecografi)".
I vantaggi? "Tale metodica consente al medico di disporre immediatamente, al letto del paziente, delle informazioni diagnostiche utili a prendere una decisione tempestiva e definire il percorso più appropriato. Si riducono così i tempi diagnostici e, soprattutto, si evita il trasporto del paziente in altri reparti. Una pratica che facilita il lavoro d’equipe a garanzia di un’assistenza più efficace, in particolare per quei pazienti complessi e maggiormente instabili".
L'intervista completa sul giornale La Provincia di sabato 29 giugno 2019
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris