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ORRORE IN VIA MASSAROTTI

Filmati passati al setaccio, ma non c’è alcuna traccia del rapinatore fantasma

Il padre di Gloria, uccisa a due anni, aveva raccontato di un'aggressione da parte di un bandito. Oggi l'autopsia sulla bimba

Cinzia Franciò

Email:

cfrancio@laprovinciacr.it

25 Giugno 2019 - 08:37

Filmati passati al setaccio, ma non c’è alcuna traccia del rapinatore fantasma

CREMONA (25 giugno 2019) - «Siamo stati aggrediti da un bandito che voleva rapinarci: mi ha ferito e ha ucciso la mia bambina». È stata questa, durante le quattro ore di interrogatorio di sabato notte, nella sua prima notte da padre indagato per l’omicidio della figlia Gloria, due anni appena, la difesa disperata di Kouao Jacob Danho, l’ivoriano di 37 anni sempre piantonato, in stato di fermo di indiziato di delitto, in una stanza dell’ospedale Maggiore. A quella versione, da subito apparsa non più che suggestiva, i carabinieri titolari delle indagini hanno comunque cercato riscontri da subito. E gli elementi raccolti sino ad ora, stando almeno alle indiscrezioni che filtrano dal riserbo dovuto all’inchiesta in corso, suffragherebbero in maniera assoluta l’infondatezza di quella ricostruzione. Si comincerà oggi alle undici con l’autopsia sul corpicino di Gloria, poi anche il suo papà sarà oggetto di una perizia medico legale.

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