L'ANALISI
18 Giugno 2019 - 07:36
CREMONA (18 giugno 2019) - È doppio allarme del Comitato provinciale Inps. Insieme a quella relativo all’organico - a rischio lo sportello del cittadino del mercoledì pomeriggio - c’è infatti anche preoccupazione per il trasferimento della sede in via Massarotti, nell’immobile, ora vuoto, che ospitava gli uffici dell’Inpdap. È quanto sottolinea il Comitato che, nell’ordine del giorno di giovedì scorso, «esprime il suo parere contrario». E parlando con il presidente Lino Somenzi emerge anche un paradosso: «La sede ex Inpdap è di proprietà dell’ente accorpato all’Inps, mentre la sede principale dell’Istituto, in piazza Cadorna, è stata ceduta anni fa in ossequio alle direttive del ministro Giulio Tremonti che prevedevano la cartolarizzazione del patrimonio pubblico. Ora è di un fondo di investimento a cui l’Inps paga un affitto di 600 mila euro all’anno. E, tra l’altro, la sede dell’Inps è stata appena ristrutturata, rendendo il piano terra accessibile a tutti. Se ora - sottolinea Somenzi - invece di spendere 3 milioni per la ristrutturazione dell’ex Inpdap si vendesse quell’immobile e si utilizzassero i soldi per la sede principale, l’Inps potrebbe tornare proprietario della sua sede».
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