L'ANALISI
15 Giugno 2019 - 07:57
CREMONA (15 giugno 2019) - Un’altra anziana truffata con il trucco del falso incidente. È successo di nuovo: ieri mattina in via Aselli. Vittima una cremonese di 86 anni. È stata contattata sull’utenza telefonica fissa dal solito finto carabiniere: «Buongiorno signora, carabinieri di Palermo. Suo figlio è rimasto coinvolto in uno schianto. Non è ferito ma è stato arrestato perché la responsabilità dell’accaduto è sua. Si trova in carcere e per sistemare le cose senza conseguenze abbiamo concordato un risarcimento di 5.000 euro. Se ha il denaro in casa, c’è un avvocato che ha già parlato con suo figlio e che può passare tra poco a ritirare i soldi necessari».
La donna, nonostante la diffidenza, complice anche la comprensibile preoccupazione suscitata da quella comunicazione, tra l’altro bene informata perché il figlio era effettivamente in vacanza in Sicilia, si è lasciata convincere.
Erano le dieci e meno di mezz’ora dopo al campanello dell’appartamento della cremonese, al terzo piano, ha suonato il finto legale. E l’ha ingannata senza pietà, riuscendo a farsi consegnare 3.100 euro.
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