L'ANALISI
06 Giugno 2019 - 18:42
CREMONA (6 giugno 2019) - Dal carcere, dove stamattina si è sottoposto all’interrogatorio di garanzia davanti al gip, è stato mandato agli arresti domiciliari, il 50enne bergamasco bloccato dalla squadra mobile ai giardini pubblici nel lunedì del comizio elettorale del leader della Lega, Matteo Salvini. L'uomo, approfittando della calca di persone in coda per scattare un selfie con il vicepremier, aveva per un braccio una minore di 16 anni ed aveva iniziato a strusciarsi sui glutei della ragazza. L'accusa è di violenza sessuale.
Il padre della ragazza, oggi, per mettere a tacere i "leoni da tastiera" ha tenuto anche a specificare che la figlia non si trovava da sola in piazza Roma quella sera. Con lei c'era la sorella di 28 anni che l'accompagnava.
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