L'ANALISI
19 Maggio 2019 - 18:42
CREMONA (19 maggio 2019) - Un pomeriggio di colori, contenuti e musica in Galleria. Le liste del progetto Cremona, si può! che sostengono il sindaco uscente Gianluca Galimberti alle elezioni amministrative, hanno animato la domenica sotto i portici della Galleria XXV aprile.
Il programma è iniziato con un laboratorio per i bambini con proposte di disegno e animazione. A seguire, i giovani di Una Cremona da ragazzi” percorso promosso dal sindaco per coinvolgere gli under 35 e renderli parte attiva della vita della città, hanno raccontato la loro esperienza di partecipazione, esponendo i progetti che in questi mesi hanno approfondito e proposto per “una città a misura dei ragazzi”.
Il tema della scuola è stato al centro del pomeriggio in Galleria. I candidati delle liste che operano a vario titolo nella scuola e per la scuola hanno presentato un documento denominato “per un’istruzione di qualità” che riassume i risultati dei cinque anni di amministrazione Galimberti da perseguire e implementare nel prossimo mandato [IL DOCUMENTO].
Ecco dunque gli impegni: mantenere aperte e attive le 13 scuole comunali (4 asili nido e 9 scuole infanzia); continuare l’applicazione delle fasce ISEE per le tariffe e per le mense scolastiche, misura quest’ultima che ha consentito di riportare centinaia di bambini a frequentare il pasto; proseguire nell’investimento sulla qualità della ristorazione scolastica (riconosciuta per il secondo anno consecutivo come la migliore in Italia); a partire dai risultati ottenuti in questi anni, potenziare il collegamento tra scuole e imprese, le attività di orientamento, i progetti contro la dispersione scolastica; mantenere il piano di diritto allo studio e implementare i progetti musicali nelle scuole. Altri temi fondamentali riportati nel documento su cui la coalizione si impegna a continuare il lavoro sono: il disagio giovanile, la connessione tra sport e scuola, l’interazione tra scuole e quartieri, il Piedibus, il Polo delle arti e i progetti di inclusione di bambini e ragazzi con disabilità. Importante anche la questione dell’edilizia scolastica con il proseguimento dei lavori programmati dopo una capillare analisi delle esigenze e con la valorizzazione del rapporto già attivato con insegnanti, genitori, nonni e volontari per una scuola davvero bene comune. Infine, le università su cui l’amministrazione in questi anni ha proseguito l’investimento, favorendo la nascita di due nuovi corsi di laurea (su suono/ingegneria e su restauro di strumenti) e la realizzazione con il privato di un nuovo campus universitario sull’agroalimentare presso Santa Monica.
“Ci sono due modelli di città: il nostro, quello che mette al centro le persone più importanti, ovvero i bambini, indipendentemente dalla provenienza geografica, sociale, culturale, e quello che non lo fa. Per mettere in pratica il nostro modello dobbiamo cambiare la mente e la coscienza degli adulti: occorre farsi carico degli altri, cercare l’ascolto anche delle critiche, usare parole civili. È quello che stiamo facendo e che continueremo per questa città”, sono le parole di Galimberti a sostegno del documento.
A chiudere il pomeriggio, la performance di Chiara Pedroni, campionessa italiana di danza in carrozzina, candidata di Fare Nuova la città.
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