L'ANALISI
27 Marzo 2013 - 18:59
I dubbi sulla sicurezza della centrale Stogit del sindaco di Ripalta Guerina Gian Pietro Denti al momento hanno come unico risultato il congelamento delle compensazioni destinate al comune. Il presidente della consulta dei sindaci cremaschi nei giorni scorsi aveva resa nota l’intenzione di non firmare l’accordo sulle compensazioni dovute dalla Stogit per l’aumento della quantità di metano contenuto nei centri di Sergnano e Ripalta Cremasca. Una posizione che aveva causato le critiche dei colleghi, primo fra tutti il sindaco di Ripalta Cremasca Pasquale Brambini, e la preoccupazione che venissero bloccati i fondi a tutte le amministrazione.
Ma il presidente dell’amministrazione provinciale Massimiliano Salini, che si occuperà della gestione dei fondi per conto dei comuni interessati, spiega che non ci sarà nessuna marcia indietro: “L’accordo è stato raggiunto e quindi continua a valere. L’iter proseguirà ma fino a che non ci sarà la firma dell’amministrazione di Ripalta Guerina i soldi destinati a questo municipio resteranno congelati”.
Salini si dice però ottimista su una rapida conclusione della vicenda: “Il problema riguarda una questione specifica inerente un solo paese, non penso sia necessario drammatizzare e un confronto pacato può portare tutte le risposte necessarie”.
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