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CREMONA. LA PETIZIONE

«Giù le mani dalla cannabis light», rivolta online anti-Salvini

Quasi 10mila firme sul sito Change.org. Manuele Villa è tra i sostenitori dell’iniziativa: «Vogliono azzerare il settore per affidare il monopolio del mercato alle multinazionali»

Cinzia Franciò

Email:

cfrancio@laprovinciacr.it

13 Maggio 2019 - 08:17

«Giù le mani dalla cannabis light», rivolta online anti-Salvini

CREMONA (13 maggio 2019) - Lanciata quattro giorni fa sul sito Change.org, ha già raccolto quasi 10mila firme la petizione che chiede «parole di rettifica e chiarimento» al ministro dell’Interno Matteo Salvini, che ha pubblicamente annunciato l’intenzione di chiudere «tutti i negozi che vendono cannabis». Tra i sostenitori dell’iniziativa, in opposizione all’invettiva del vicepremier, c’è anche Manuele Villa, produttore di canapa industriale nel vicino Piacentino e consulente internazionale per lo sviluppo di attività agricole con focus sulla canapa. «Il rischio – spiega Villa, i cui prodotti a marchio Real Hemp vengono distribuiti anche in numerosi punti vendita del territorio cremonese – è di mettere in ginocchio un settore imprenditoriale virtuoso, che opera nel pieno rispetto della legge vigente». Villa crede che l’attacco frontale del vicepremier alla cannabis light abbia come scopo «non la repressione», bensì «l’azzeramento di un settore che si è sviluppato in autonomia, con lodevole spirito imprenditoriale per aprire la strada al monopolio da parte delle grandi multinazionali». 

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Commenti all'articolo

  • 3698

    14 Maggio 2019 - 12:05

    la cannabis light è il primo passo verso le droghe più pesanti…. usata in medicina con controlli medici ben venga ma liberalizzarla!!!!!proprio no

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  • germana80

    13 Maggio 2019 - 10:35

    villa canta che è meglio, almeno forse qualcuno ti ascolta

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