L'ANALISI
08 Maggio 2019 - 18:59
PIZZIGHETTONE (8 maggio 2019) - I droni come alternativa alla chimica. Oltre agli agrofarmaci esiste un altro modo per contrastare i danni che la piralide causa al mais. Arriva dal cielo ed è completamente biologico: consiste nel lancio inondativo di insetti (una vespetta parassitoide conosciuta col nome di trichogramma) che si nutrono delle larve del lepidottero, fino a estirparle dalle piantine. Una dimostrazione di come può avvenire l’attacco tramite droni è stata proposta stamattina nell’agriturismo Cascina Valentino di Pizzighettone. Marco Zambelli, consulente tecnico del Consorzio dell’Emilia, e i fratelli Rossano e Roberto Buoli di Gussola, hanno tenuto una lezione teorica e pratica di agricoltura 4.0, parlando a studenti e operatori del settore della propria esperienza nel campo della lotta alla piralide.
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