L'ANALISI
08 Maggio 2019 - 08:20
Una recente manifestazione pubblica volta a sensibilizzare sulla necessità di una città sempre più vicina ai disabili
CREMONA (8 maggio 2019) - Tante, troppe cose che mancano. Alcune macroscopiche, certo, ma, per alcuni versi comprensibili, nell’attesa di uno sviluppo di alcuni quadranti della città più o meno imminente. Altre, invece, non fanno onore a Cremona.
È tutt’altro che lusinghiero, a poche ore dall’inizio di una delle più importanti manifestazioni che si svolge a livello locale sulla disabilità, il bilancio tracciato da Flavia Tozzi, storica presidente della sezione cremonese dell’Unione italiana ciechi (Uici). «Marciapiedi impraticabili bus e pensiline senza avvisi sonori e arrivare alla stazione ferroviaria o alle poste centrali è un’impresa»
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