L'ANALISI
07 Maggio 2019 - 16:09
Il presidente Attilio Fontana
MILANO (7 maggio 2019) - Un nuovo arresto colpisce la Giunta lombarda. Da questa mattina è agli arresti domiciliari il sottosegretario Fabio Altitonante che ha delega sul post-Expo. I provvedimenti di custodia cautelare riguardano una quarantina di persone tra cui risulta indagato anche un consigliere regionale di FI, Angelo Palumbo, presidente della commissione V. L’inchiesta riguarderebbe ipotesi di corruzione, turbativa d’asta e finanziamento illecito.
Così Matteo Piloni, consigliere regionale Pd: "All’inizio della seduta del Consiglio Regionale ho chiesto che il presidente Fontana venga urgentemente in aula a raccontare quello che sa di questa vicenda. A quanto si è saputo fin qui, Fontana sarebbe stato oggetto di un tentativo di corruzione da parte di un esponente di Forza Italia del varesotto. Al di là del merito e del fatto che Fontana non avrebbe denunciato l’accaduto, mi pare molto pesante la responsabilità politica del presidente della Regione che ha scelto e mantenuto nel ruolo di sottosegretario (un ruolo di assoluta discrezionalità e fiducia) Altitonante.
La magistratura continuerà le indagini, ma Fontana non può sottrarsi a una responsabilità politica che, oltre che evidente, è molto pesante. Attendiamo che il Presidente della Regione batta un colpo, visto che regna un imbarazzato silenzio in tutto il centrodestra".
“La sospensione di Altitonante è solo un congelamento ed è troppo poco. I fatti contestati al politico di Forza Italia sono molto gravi e il presidente Fontana doveva revocare totalmente l’incarico al sottosegretario con il ritiro delle deleghe. Questa politica non ha imparato a darsi regole e ad applicare sistemi che isolino quelle persone che non fanno l’interesse pubblico. Ci auguravamo che dopo le inchieste e gli arresti con Formigoni e Maroni qualcosa in Lombardia potesse cambiare. Corruzione e tangenti sono ormai fenomeni ciclici e vanno ostacolati con con più determinazione”, ha affermato Marco Degli Angeli del M5S.
Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana riferiva in Consiglio regionale intorno alle 17. Lo affermano fonti di Palazzo Lombardia. Il governatore leghista, che non è indagato, risulta parte offesa in un tentativo di istigazione alla corruzione.
"Se qualcuno ha tentato di corrompere un governatore leghista che non si è fatto corrompere sono doppiamente orgoglioso». Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, commentando l’operazione della Dda di Milano.
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