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CREMONA. VERSO IL VOTO

Malvezzi: 'Strada sud, entro un anno il referendum'

Il candidato sindaco del centrodestra: 'L'obiettivo è di riqualificare via del Giordano per renderla più vivibile in un'ottica di maggiore sicurezza, meno traffico e inquinamento'

Francesco Pavesi

Email:

fpavesi@cremonaonline.it

04 Maggio 2019 - 12:11

Malvezzi: 'Strada sud, entro un anno il referendum'

CREMONA (4 maggio 2019) - «Meno traffico e più sicurezza in una via del Giordano completamente riqualificata, nuovi parcheggi e rilancio del comparto sud di Cremona, per migliorare vivibilità e attrattività dell’intera zona: sono gli obiettivi della proposta del centrodestra che oggi lanciamo pubblicamente. Siamo convinti che la realizzazione della Strada sud sia la soluzione migliore per razionalizzare il traffico cittadino, come già mostrato dallo studio allegato alla variante generale del Pgt approvata nel 2014: si tratta di una strada urbana a basso impianto ambientale che connetterebbe il comparto sud con viale Concordia e via Giuseppina. Oggi illustriamo la nostra proposta. Ed è chiaro: sulla Strada sud ci muoveremo solo dopo avere interpellato i cremonesi. Per questo tra le prime azioni della nuova giunta, in caso di vittoria alle elezioni, entro un anno daremo voce alle persone con un referendum consultivo sull’opera, già chiesto da oltre 3mila cittadini, e l’esito sarà vincolante sulle scelte da prendere. Nel frattempo metteremo subito mano ad interventi per migliorare sicurezza e viabilità in via del Giordano». E’ quanto dichiara il candidato sindaco del centrodestra Carlo Malvezzi, che ha presentato pubblicamente la proposta di riqualificazione.

«Oggi presentiamo alla città una proposta di riordino complessivo del comparto sud della città sotto il profilo viabilistico - spiega Federico Fasani, candidato di Forza Italia al consiglio comunale, illustrando i dettagli tecnici - nella sua versione ottimale prevede la realizzazione della Strada sud. Si tratta di un’arteria urbana a basso impatto ambientale, realizzata collegando tra loro cinque tratti di strada esistenti. Si svilupperebbe per soli 3,4 km, di cui il 50% esistenti, che verrebbero adattati nella sezione e nel tipo, e solo una piccola parte sarebbe in area agricola. Sul progetto definitivo c’è il parere favorevole della soprintendenza. Il progetto include la creazione di un parco urbano di margine tra la Strada sud e via del Giordano, escludendo quindi nuove costruzioni edilizie; il parco sarebbe attraversato da una pista ciclabile con dotazioni paesaggistiche rinforzate, filari di alberi, mantenendo intatto nel complesso l’aspetto agricolo dell’area. Anche Comuni vicini vogliono la Strada sud in un’ottica di area vasta, confermando la valenza sovra-locale dell’opera, come dimostrato anche da primi cittadini di bandiera diversa dal centrodestra».

«Sgravando il traffico di via del Giordano di una quota minima del 35% grazie alla Strada sud, come indicano gli studi - prosegue Fasani - si metterebbe mano ad una riqualificazione profonda di questa arteria concependola finalmente come strada urbana e non più interpretandola, come avviene oggi, alla stregua di una ‘tangenziale’ interna, trafficata, inquinata e pericolosa, la via con il maggiore numero di incidenti, dove gli immobili si sono deprezzati, molti negozi hanno chiuso e nuove attività faticano ad attecchire. L’obiettivo è ridarle dignità urbana: insedieremo piste ciclabili su ambo i lati, marciapiedi ampliati, verde e viale alberato, nuovi spazi e attraversamenti illuminati, segnalati correttamente e in sicurezza, un riordino generale dei parcheggi che aumenteranno di numero e favoriranno il raggiungimento del centro a piedi. In attesa di una sistemazione ottimale dopo il referendum consultivo, sistemazione che consentirebbe dunque una rigenerazione complessiva del tessuto urbano - conclude Fasani - intendiamo comunque da subito concretizzare alcuni interventi per migliorare sicurezza e viabilità in via Giordano, prevedendo sincronizzazione dei semafori, attraversamenti protetti, nuova illuminazione, riqualificazione dei marciapiedi e sistematico lavaggio della strada contro l’inquinamento».

© RIPRODUZIONE RISERVATA DI TESTI E FOTO

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Commenti all'articolo

  • kgraffittarok

    06 Maggio 2019 - 10:42

    e così si distrugge l'unica parte meravigliosa di Cremona!!! ma bravi!!! se fossi un cittadino cremonese col cavolo vi voto! lo capite o no che c'è bisogno di VERDE di ALBERI ALBERI ALBERI e non di altro CEMENTO??? lo capite o no che con il cemento si va ad aumentare il surriscaldamento? ci vuole una laurea per capirlo o la laurea non basta più????

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  • francogallo57

    04 Maggio 2019 - 21:12

    ma questi quattro disperati, sanno cosa stanno dicendo?, facciamo un altro referendum, 3000 firme raccolte per il si valgono come le 7000 per il no. lavaggio sistematico contro l'inquinamento , ma questi o sono fuori dalla realtà, o ci hanno preso per tutti deficienti. malvezzi cominci a riparare a spese sue quella porcata voluta e realizzata da lui davanti alla chiesa e a casa sua in via aporti, e ci spieghi se non veniva trombato in regione se si candidava sindaco o manteneva la poltrona più pagata?

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  • rugginesana

    04 Maggio 2019 - 14:58

    Tre rilevatori di velocità sempre attivi e il problema è risolto ! A che cosa serve un'altra strada ?... o forse qualcuno ci deve mangiare sopra ????

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