L'ANALISI
27 Aprile 2019 - 13:42
CREMONA (27 aprile 2019) - Si è svolta senza problemi la commemorazione del duce e del gerarca Roberto Farinacci e dei camerati oggi al cimitero, nonostante il veto del sindaco Gianluca Galimberti. Forze dell'ordine hanno scortato i partecipanti, circa una quarantina, per tutta la durata della commemorazione partita con la messa celebrata in latino da don Floriano Abrahamowicz davanti alla tomba dei camerati e terminata davanti alla tomba di Farinacci. Bandiere della Rsi, saluti romani e canti fascisti non sono mancati.
Gian Alberto D'Angelo (il portavoce del Comitato onoranze cremonesi della Repubblica sociale italiana) in apertura ha espresso la sua "incondizionata solidarietà a quei camerati laziali che hanno esposto in prossimità di piazzale Loreto uno striscione 'onore a Mussolini ' e gridato 'presente' tendendo il braccio nel saluto romano. E inoltre ha sottolineato "il disgusto per quei pseudi camerati, fascisti, solo a tavola, o davanti a una tastiera che per nascondere la loro codardia bollano come pagliacciata l'esposizione dello striscione a Milano e bollano con lo stesso appellativo la commemorazione che stiamo per iniziare" .
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