CALCIO
25 Aprile 2019 - 07:50
CREMONA (25 aprile 2019) - Carlo Malvezzi precisa: «Non ho mai usato la parola ghetto». Vero. Ma è altrettanto vero che la descrizione fatta dal candidato sindaco del centrodestra del quartiere Cambonino, terza tappa del suo tour nelle periferie dopo quelle a Cavatigozzi e al Maristella, è a quel tipo di scenario che in tutta evidenza rimanda. E di «ghetto», utilizzando proprio quel termine, ha riferito Marcello Ventura, capolista di Fratelli d’Italia che con Malvezzi ha incontrato l’altro ieri i residenti della porzione di città chiusa fra la tangenziale, la Paullese e via Bergamo. E così, al netto delle puntualizzazioni del giorno dopo, sull’immagine del Cambonino offerta da Malvezzi e Ventura si è scatenato il putiferio. Politico e anche dei residenti, che non hanno gradito quella definizione sentendosene offesi.
Il Pd: «Nessun rispetto per chi vi abita e dimenticano le colpe della Regione». Luca Nolli, candidato sindaco del Movimento 5 Stelle e residente del Cambonino: «Orgoglioso di viverci». L’attuale amministrazione — dichiara il segretario cittadino della Lega Pietro Burgazzi — nega che il problema esista fingendo che vada tutto bene ma è evidente come il modello di integrazione abbia fallito: al Cambonino ci sono problemi di sicurezza percepita, oltre che di convivenza nei condomini, con spazi comuni ridotti a discariche a cielo aperto».
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