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Amianto in via Vecchia Dogana, riesplode il caso

L’Ats: negativi i test sull’aria. I residenti: Polvere sui balconi. Perché gli operai avevano tute e mascherine?

Francesco Pavesi

Email:

fpavesi@cremonaonline.it

23 Aprile 2019 - 07:47

Amianto in via Vecchia Dogana, riesplode il caso

CREMONA (23 aprile 2019) - Torna a tenere banco la preoccupazione tra i residenti di via Vecchia Dogana, la strada che scorre lungo l’area ferroviaria dalla stazione dei pullman a via Brescia, per la presenza dei sacchi carichi di pietre all’amianto, materiale proveniente dalle massicciate. Non si vedono più i contenitori bianchi con la grossa ‘A’ e la poco rassicurante scritta ‘Attenzione contiene amianto’ sormontare la recinzione, è vero, ma lo stoccaggio continua. A pochi metri dalla stessa recinzione e a venti metri dalle case.

Rassicurazioni dall'Ats: nel corso delle cinquanta prove sull’aria condotte in zona, non è emersa alcuna anomalia. Ma i residenti attaccano: «Tutti abbiamo visto che all’inizio, per un certo periodo, c’erano i cumuli di quelle pietre, neanche coperti. E tutti hanno visto che quando sono intervenuti per insaccarli, gli addetti avevano tute bianche e mascherine. Dicono che l’amianto è dentro le pietre, va bene, ma sui balconi e sugli infissi si trova sempre una polvere scura».

«E’ un cantiere monitorato. Lo teniamo d’occhio di continuo. C’è da sperare che i lavori e il cantiere finiscano quanto prima — spiega l’assessore comunale all’Ambiente, Alessia Manfredini —. Sono in contatto con Rete Ferroviaria italiana (Rfi) per seguire l’evolversi della situazione». 

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