L'ANALISI
15 Aprile 2019 - 07:39
CREMONA (15 aprile 2019) - Nove fotografie e 13 firme in coda ad una richiesta modulata in un documento di sette pagine, fitte anche di critiche al Comune: è così, con un atto formale di protesta e di richiesta, inviato al direttore dell’Agenzia per il trasporto pubblico di Cremona e Mantova, Claudio Cerioli, e per conoscenza al sindaco Gianluca Galimberti e all’assessora alla Mobilità Alessia Manfredini, che i residenti dei vicoli che stanno nel quadrante cittadino compreso fra i corsi Matteotti e Mazzini e piazza Giovanni XXIII domandano di ricalibrare il modello del trasporto pubblico tra via Speranza e via Del Foppone. Sottolineando l’esigenza assoluta di mezzi più piccoli rispetto a quelli al momento in circolazione e motivando quell’istanza, prima di tutto, con ragioni di sicurezza. «Il transito dei pullman ha incrementato notevolmente le vibrazioni negli edifici e siamo certamente impensieriti dai danni che i nostri palazzi subiscono a causa dei tremolii. Li stiamo monitorando e chiederemo conto all’azienda e al Comune dei danni subiti». Quel che, però, più preoccupa è il pericolo che genera il conflitto tra l’ingombro dei bus e gli utenti deboli, pedoni e ciclisti: «Sono costretti ad utilizzare spazi e marciapiedi stretti e non a norma, in alcuni punti larghi meno di 80 centimetri».
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