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'Lo Stato paghi l’Imu', ai Comuni cremonesi in arrivo 6 milioni di euro

La Cassazione nega l’esenzione ai beni demaniali non utilizzati ai fini istituzionali

Francesco Pavesi

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fpavesi@cremonaonline.it

04 Aprile 2019 - 07:53

'Lo Stato paghi l’Imu', ai Comuni cremonesi in arrivo 6 milioni di euro

CREMONA - Lo Stato deve pagare l’Imu sui propri immobili. Lo dice nero su bianco una recente ordinanza della Corte di Cassazione, la n. 3275/2019, che fa chiarezza su un tema controverso in tema di imposta comunale sugli immobili. L’esenzione spetta soltanto se l’immobile risultava adibito a un compito istituzionale riferibile, in via diretta e immediata, allo stesso ente che lo possiede a titolo di proprietà o di altro diritto reale e non a compiti istituzionali di soggetti pubblici diversi. Detto in altri termini, l’Agenzia del Demanio «non rientra» tra i soggetti che hanno diritto all’esenzione dell’imposta municipale.
Tutti i fabbricati «non utilizzati a fini istituzionali», dalle ex caserme agli alloggi per le forze dell’ordine, potrebbero costare allo Stato dai 600 ai 900 milioni di euro l’anno. Cifra che, con gli arretrati (servono 5 anni per la prescrizione), potrebbe lievitare tra i 3 e i 4,5 miliardi.

Il calcolo, per quel che concerne Cremona e Provincia, secondo le stime realizzate nei giorni scorsi, si attesta a oltre un milione di euro. Ammontare al quale andrebbero aggiunti sempre gli arretrati, una cifra che oscilla tra i 4 e i 6 milioni di euro. Il solo Comune di Cremona potrebbe incassare circa un milione di euro.

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