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Fondazione, dopo 13 anni caso chiuso in appello

Già assolti nel 2008 dai maltrattamenti agli anziani, ora dichiarato inammissibile il ricorso della Procura generale

Daniele Duchi

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27 Marzo 2019 - 14:04

Fondazione, dopo 13 anni caso chiuso in appello

Uno scorcio di Fondazione Sospiro

SOSPIRO - Tredici anni fa il blitz; nel 2008 la sentenza di primo grado che azzoppò l’accusa di maltrattamenti nei confronti di 17  anziani ricoverati all’istituto di Sospiro. E adesso, a ben undici anni dall’assoluzione, la corte d’appello di Brescia ha messo una pietra tombale sul caso esploso all’alba del 5 ottobre del 2006, nella struttura di piazza della Libertà. Il presidente della seconda sezione penale, Giulio Deantoni, con i giudici Eleonora Babudri e Silvia Milesi, ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato, undici anni fa, dalla Procura generale verso la sentenza di  ‘non luogo a procedere perché il fatto non costituisce reato’ emessa il 6 marzo del 2008 dall’allora gup, Marco Cucchetto, nei confronti di Giuseppe Tadioli, a quei tempi presidente della Fondazione Sospiro, Daniele Villani, direttore del Dipartimento anziani, Michele Accettura, dirigente medico responsabile della Rsa, e Michela Uberti, dirigente del reparto Geriatria 2. Quattro imputati da tredici anni sulla graticola per un  procedimento tenuto in vita da un ricorso che l’ex Pg di Brescia non poteva presentare in appello. La motivazione è tecnica, ma semplice: nel 2008, le sentenze con la formula del ‘non luogo a procedere’ non si potevano impugnare davanti alla corte d’appello (lo diventeranno nel 2017), ma solo in Cassazione. Undici anni  fa, l’assoluzione dai maltrattamenti aveva chiuso un un capitolo vissuto male da dirigenti e medici: «Potremmo mai maltrattare delle persone anziane?». Un capitolo che si aprì alle cinque del mattino con il blitz della polizia giudiziaria in due stanzoni vicino al nucleo di Geriatria 2. Qui erano erano stati trasferiti temporaneamente i 17 anziani. Il bagno non c’era, ma i pazienti, «persone comunque autosufficienti», potevano utilizzare quelli di Geriatria 2. Bastava fare cinque gradini. 

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